Caso Clinico
Presentato dal Dott. Paolo Perrini
Spasmo emifaciale conseguente ad un epidermoide dell’ angolo pontocerebellare
Il paziente, maschio di 43 anni, è giunto alla nostra osservazione per la comparsa, da circa 30 gg, di un emispasmo dei muscoli di pertinenza del nervo faciale destro.
Per tale sintomatologia il paziente era stato ricoverato presso un reparto di Neurologia dove, nel sospetto di un conflitto vascolo-nervoso a livello dell’angolo pontocerebellare (APC) destro, era stato sottoposto ad esame RMN cranio ad alto campo (2 tesla) senza e con mdc. Tale esame aveva rilevato una lesione ipointensa nelle sequenze T1 (fig. 1a), iperintensa nelle sequenze T2 (fig. 1b), non captante il mezzo di contrasto e che appariva improntare la superficie anterolaterale del tronco. Tali reperti erano stati considerati suggestivi di cisti aracnoidea dell’ APC destro.
Figura
1a:
Immagini RMN T1 pesate coronale ed
assiale con mdc. A livello
dell’angolo pontocerebellare destro si rileva formazione espansiva ipointensa
che ingloba il pacchetto acustico-faciale e sposta controlateralmente il tronco
encefalico.
Da notare l’assenza di captazione del mezzo di contrasto |
Figura 1b: Immagini RMN T2 pesate coronale ed assiale. La lesione a livello dell’angolo pontocerebellare destro appare iperintensa. Da notare la completa assenza di edema perilesionale. |
All’EON
eseguito all’ingresso presso il nostro reparto, si obiettivava, oltre
all’emispsmo faciale destro accompagnato da sincinesie bucco-oculari, una lieve
ipoacusia bilaterale, la paralisi del velo pendulo sinistro e una sfumata
disartria.
All’anamnesi
si rilevavano disturbi dell’equilibrio e vertigini oggettive comparse circa un
anno prima dell’attuale ricovero, risoltisi
spontaneamente.
Considerati la rarità delle cisti aracnoidee dell’ APC e la loro scarsa correlazione con una sintomatologia deficitario-irritativa dei nervi cranici, il paziente eseguiva esame TC cranio senza e con mdc per valutare le caratteristiche tomodensitometriche del contenuto cistico. La TC tuttavia non risultava dirimente, evidenziando la lesione come ipodensa, ma non sufficientemente grande da poterne misurare la densità in HU (fig. 2).
Figura 2: Immagine TC assiale con mdc. La lesione appare ipodensa e non captante il contrasto. |
Il
paziente veniva quindi sottoposto ad intervento chirurgico di rimozione della
lesione. Durante l’intervento, condotto in posizione laterale, mediante
craniectomia sottoccipitale destra, si rilevava un tipico epidermoide dell’ APC
che veniva asportato totalmente con concomitante liberazione del pacchetto
acustico-faciale.
Nell’immediato
post-operatorio si rilevava la completa risoluzione dell’emispasmo faciale
destro e la persistenza della paresi del velo pendulo a
sinistra.
Un esame RMN cranio eseguita in quinta giornata evidenziava la completa rimozione della lesione (fig. 3).
Figura 3: Immagine RM T2 pesata assiale . Da notare la scomparsa dello shift del tronco encefalico e la presenza dell'iperintensità liquorale a livello della cisterna. |
In settima giornata il paziente veniva dimesso.
Discussione
Gli
epidermoidi, detti anche pearly tumor
per il loro tipico colore bianco scintillante, o colesteatomi, sono tumori
istologicamente benigni che costituiscono la terza neoplasia più comune dell’APC
(5% dei tumori dell’APC), dopo i neurinomi e i meningiomi. Gli epidermoidi
dell’angolo pontocerebellare rappresentano il 60% di tutti gli epidermoidi
intracranici e costituiscono, insieme alle cisti dermoidi, ai teratomi e ai
lipomi, un gruppo di neoformazioni ad origine disembriogenetica definito inclusion tumors. (Carmel P. W.,
1996).Il caso clinico presentato, permette di affrontare alcune delle
problematiche legate al trattamento degli epidermoidi, come la diagnostica
clinica e neuroradiologica, l’indicazione chirurgica, e la gestione delle
recidive.
La
lenta crescita di questi tumori e la diffusione lungo la superficie basale
dell’encefalo nello spazio subaracnoideo, spiega come queste neoformazioni
rimangano silenti per anni, determinando inizialmente soft signs, e vengano diagnosticati
quando comprimono il tronco encefalico o inglobano strutture nervose o
vascolari. La sintomatologia delle cisti epidermoidi inizialmente è soggettiva,
(tinnito, parestesia faciale, cefalea) o funzionale (nevralgia trigeminale,
emispasmo faciale), solitamente tardivi sono i deficit neurologici focali
obiettivi.
La TC è l’esame diagnostico iniziale evidenziando gli epidermoidi come lesioni ipodense, non captanti il contrasto, senza edema perilesionale e con effetto di spiazzamento sul tronco. La RMN è l’esame di scelta perché permette la differenziazione del tumore dalle cisterne adiacenti e dalle cisti aracnoidee. Gli epidermoidi come le cisti aracnoidee appaiono ipointensi nelle immagini T1 pesate ed iperintensi nelle sequenzeT2, ma, differiscono dal liquor nelle sequenze in densità protonica (DP) che quindi risulta dirimente per la diagnosi. Talvolta, come nel caso presentato, nemmeno le sequenze in DP permettono una corretta diagnosi di queste lesioni (fig. 4).
Figura 4: RM assiale in DP. |
Indicazione
alla chirurgia è la valutazione clinico-radiologica di un epidermoide
sintomatico, mentre possono orientare verso un atteggiamento conservativo, la
diagnosi di un epidermoide in un paziente anziano (a causa del lento
accrescimento della cisti), o la scoperta incidentale di una lesione
asintomatica (Vinchon M. et al, 1995).
L’intervento
deve essere teso alla rimozione totale della lesione in relazione alla tendenza
di tali tumori a recidivare a distanza di anni dopo rimozione
incompleta.
Occorre
quindi un follow-up dei pazienti
operati, mediante esame RMN a distanza di due anni dall’intervento e poi ancora
ad intervalli di due anni (Talacchi et al. 1998).
I
principali problemi nella gestione degli epidermoidi rimangono l’errata
diagnosi, la rimozione incompleta al primo intervento e la non tempestiva
individuazione della recidiva.
Bibliografia
Carmel
P.W., Brain tumors of disordered
embryogenesis, pp. 2761-2781, in Youmans, J. R., Neurosurgical Surgery, Fourth Edition,
vol. 4, W.B. Saunders Company, Philadelphia, 1996.
Talacchi
A. et al, 1998, Assesment and surgical
management of posterior fossa epidermoid tumors: report of 28 cases.
Neurosurgery, 42, 2, 242-252.
Vinchon M. et al, 1995, Intradural epidermoid cyst of the cerebellopontine angle: diagnosis and surgery. Neurosurgery, 36, 1, 52-57.