Caso Clinico

Neurinoma D2 con estrinsecazione intratoracica extrapleurica.

Presentato dal Dott. Antonio Scollato

Il paziente è giunto alla nostra osservazione per lo studio di un'area radiopaca di circa quattro cm, evidenziata occasionalmente con esame Rx torace in sede apicale dx, a livello dell'egresso toracico. Il quadro clinico-diagnostico del paziente è stato completato con studio TC e Rm di livello con e senza mdc.

Tali indagini hanno evidenziato, in sede extrapleurica apicale destra, una tumefazione solida, grossomodo sferoidale, di densità inomogenea e contorni netti, nel cui contesto, all'esame TC, non si rilevavano deposizioni calcifiche né segni di escavazione. Inoltre al mezzo di contrasto si impregnava scarsamente. Lo studio RM del rachide dorsale ha evidenziato a tale livello, una lesione con caratteristiche morfostrutturali, di sede, sviluppo e di impregnazione, compatibili con neurinoma, a verosimile origine dalla radice di D2 a dx. La lesione, nel suo contesto, presentava diverse componenti necrotiche pseudocistiche. (Figg. 1,2,3)

La tumefazione era situata in stretta contiguità con la parete laterale dx della trachea e dell'esofago nonché con le strutture vascolari omolaterali contigue dell'imbocco toracico, che apparivano dislocate anteriormente, compresse e "affastellate" tra loro e non singolmente identificabili. Il paziente da diversi anni accusava dolore sporadico insorto improvvisamente , localizzabile a livello del tratto prossimale del braccio di dx. All'esame neurologico si apprezzava un significativo deficit di forza, prevalentemente distale dello stesso arto, associato a disturbo di tipo ipoestesico sui territori da C5 a D2 omolaterali.

Obiettivamente il paziente presentava stimmate malformative rappresentate da una chiazza angiomatosa e livello del emitorace sn e da un'ipotrofia armoniosa dell'arto superiore di dx, riferita fin dall'età infantile. Valutate le immagini diagnostiche in accordo con gli aspetti clinici del paziente, è stata posta indicazione all'intervento chirurgico.

L'intervento è stato eseguito in collaborazione con i chirurghi del torace. Mediante costectomia della terza costa di dx, si è proceduto all'apertura della parete pleurica e alla successiva, semplice, liberazione di questa dalla superficie della neoplasia che successivamente è stata rimossa mediante sezione del peduncolo in corrispondenza del foro di coniugazione.

A distanza di sei mesi il paziente è stato sottoposto a controllo Rm che ha messo in evidenza la completa rimozione della lesione (Fig.4).

Fig. 4: L'esame RM mostra la completa asportazione del neurinoma.

Il paziente non avverte più i sporadici dolori del braccio e riferisce un netto miglioramento del disturbo ipoestesico.