PC C-MR (Phase Contrast Cine-Magnetic Resonance)

 

La corretta diagnosi dell'Idrocefalo, e quindi la giusta selezione dei pazienti da sottoporre al trattamento chirurgico, è oggi adiuvata dall'utilizzo della  PCCMR o più semplicemente Risonanaza Magnetica  a contrasto di fase.  Tale esame viene effettuato con macchinari RM dotati di software  dedicato allo studio della dinamica liquorale  (1).  Questa metodica mantiene le caratteristiche di innocuità e buona iconografia che contraddistinguono la Risonanza Magnetica, introducendo però una valutazione di tipo funzionale, e non solo anatomico,  del sistema liquorale cerebrale. L'esame inizia con l'aquisizione di alcune sequenze RM encefalo standard, (2), poi, individuato il piano assiale perpendicolare all'acquedotto di Silvio  e passante per i collicoli inferiori (3), si misura la velocità del flusso liquorale acqueduttale in sedici diversi momenti durante un singolo ciclo cardiaco. In seguito tali dati, convertiti in volume, vengono riportati sull'asse delle ordinate di un diagramma,  il cui asse delle ascisse rappresenta la durata del ciclo cardiaco espressa in millisecondi (4). I valori  negativi rappresentano per definizione I volumi in eiezione, ossia la quantità di luiquor che transita con verso rostro-caudale, nell'acquedotto durante un singolo ciclo cardiaco. La somma di quest'ultimi valori è definita Stroke Volume.  La durata complessiva dell'esame è di circa 15 minuti e non richiede l'utilizzo di mezzi di contrasto.  La lettura dei dati e la corretta interpretazione(5) necessitano di personale qualificato. Ogni esame viene inserito in un database dedicato che consente l'agevole valutazione nel tempo delle modifiche eventuali intercorse. Purtroppo l'esecuzione di questo esame, seppur semplice, è possibile a tutt'oggi solo in pochi centri in Italia, dove la precoce introduzione di questa metodica ha permesso di raggiungere l'attuale livello di affidabilità.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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