CIFOPLASTICA PERCUTANEA CON PALLONCINO NEL TRATTAMENTO DELLE FRATTURE VERTEBRALI DA OSTEOPOROSI.
Presentato dal Dott. N. Benedetto
CASO CLINICO
Presentiamo il caso di una paziente di 68 anni affetta da osteoporosi di tipo I giunta alla nostra osservazione per una sintomatologia lombosciatalgica destra iniziata un mese prima in maniera improvvisa, e receduta in seguito grazie ad una terapia con FANS e corticosteroidi.
Due settimane dopo il primo episodio, durante una flessione del tronco sul bacino, č ricomparsa nuovamente la sintomatologia descritta in precedenza, pertanto la paziente ha eseguito, dietro consiglio medico, un RX ed una TC del rachide lombosacrale che hanno mostrato una frattura da compressione del soma di L1. (Fig 1A e B). L'esame obbiettivo ha rilevato esclusivamente dolore e dolorabilitā in regione lombare, irradiati anteriormente con distribuzione a fascia.
Durante il ricovero č stata eseguita una RM del rachide
lombare che, nelle sequenze di soppressione del grasso (STIR), ha mostrato una iperintensitā di segnale presente a livello del sopma di L1, segno di una frattura recente. (Fig. 2)
Fig. 1A RX rachide lombare. La freccia indica il soma di L1. Fig. 1B Ricostruzione sagittale TC rachide lombare: si apprezza la riduzione di altezza del muro anteriore.
In ragione dell'osteoporosi e della datazione recente della frattura, si č deciso di trattare la lesione con metodica di cifoplastica percutanea.
Intervento
Posta la paziente in decubito prono, si č provveduto ad inserire per via transpeduncolare due palloncini che sono stati enflati (fig. 3) e successivamente rimossi. Ripristinata l'altezza del corpo fratturato, č stato iniettato, nella cavitā venutasi a formare, del polimetilmetacrilato. Una scopia di controllo effettuata al termine della procedura ha confermato il buon posizionamento del cemento acrilico (fig. 4). L'intera procedura si č svolta in tempi brevi e con una minima invasisivitā (fig. 5)
Una RX ed una TC eseguiti nel post-operatorio hanno mostrato l'avvenuto consolidamento del soma fratturato (fig. 6 e 7). Dal punto di vista clinico la paziente č rapidamente migliorata risolvendo del tutto la sintomatologia algica.
A B
Fig. 2 RM in sequenza STIR del rachide lombare, č evidente l'iperintensitā del corpo di L1
Fig. 3 Scopia in LL dei due palloncini posti nella sede di frattura
Fig. 4 Scopia in AP effettuata al termine della procedura: il polimetilmetacrilato riempie "a stampo" il corpo di L1.
Fig.5 Foto intraoperatoria: si notino le dimensioni delle due incisioni
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